SIAMO DUE

Siamo ferocemente strappati in due fin dalle origine della nostra vita. Chi vorremmo essere e ciò che siamo. Sebbene appaia quasi retorica è in realtà una tragica ed inequivocabile verità.

Entrambe le persone viaggiano in parallelo nelle nostre anime. Si osservano, si studiano e addirittura certe volte si sfiorano. La distanza fra loro genera sconforto, ansia e frustrazione. In alcune occasioni, il desiderio di raggiungere la persona che vorremmo essere, sprona a migliorare ciò che siamo e se questo stimolo rimane costante, raggiungere la nostra persona ideale, diventa possibile, ancor più perché alimentata da una grandiosa ed affascinante esperienza, la ricerca di se stessi.

Ma se la distanza ci spaventa, se in essa materializziamo un burrone senza fine, ciò che siamo si frantuma e l’unica scelta che ci appare accettabile, è quella di camminare come un automa in una vita che sembra non appartenerci.

Precipito spesso in quel burrone, allungando troppo il mio passo, ma sono più le volte in cui riesco a sfiorare le dita senza macchie della mia persona migliore.

Prendo le pause che mi occorrono per osservarla finemente, per vedere come si muove e come parla. Sono innamorata di quella donna con il mio volto e l’anima serena.